L’Agro Pontino presenta un contesto naturalistico diversificato: dalle affascinanti montagne calcaree, alle pianure ricche di corsi d’acqua e allo splendido Mar Tirreno. A occidente, le dorsali calcaree dei Monti Lepini e dei Monti Ausoni delimitano la pianura a est.

Il paesaggio del Pontino, aspro per alcuni tratti, più dolce per altri, è attraversato interamente dalla Via Appia, intorno alla quale sorgono importanti monumenti e rigogliose coltivazioni.
Per un lungo periodo, dal Medioevo fino al Settecento, l’Appia fu inagibile poiché sommersa dalla palude e soltanto a partire dalle opere di bonifica volute da Papa Pio VI, la Regina Viarum tornò a essere praticata.

Tuttavia, una piena stabilità nel territorio pontino fu ottenuta grazie agli interventi idraulici attuati nel corso dl XX secolo che hanno trasformato radicalmente il paesaggio: quella che un tempo era pianura alternata da paludi e foreste, oggi è dominata da ampi spazi coltivati, canali, eucalipti e filari.

La fascia costiera è occupata da quattro laghi salmastri che custodiscono un ambiente molto simile a quello pre-bonifica: il Lago di Fogliano, il Lago dei Monaci, il Lago di Caprolace e il Lago di Sabaudia, separati dal mare da un cordone di duna.

La biodiversità tipica di questo territorio è condensata nel Parco Nazionale del Circeo, luogo dal complesso e vario ecosistema, che occupa una grande fetta della fascia costiera dei territori di Sabaudia e di Latina.