La città di Priverno sorge in collina, affacciata sulla valle del Fiume Amaseno, una terra a metà strada tra l’entroterra del frusinate e il mare.
L’antico nome di questa città ricca di storia era Pipernum – Piperno, mantenuto fino al 1928. L’origine del nome risale intorno al XIII secolo, quando la città fu fondata ex novo: la sua antica e suggestiva conformazione è ancora oggi ben leggibile nel centro storico.
Prima di allora, la città si collocava altrove, in corrispondenza della colonia di Privernum, città romana a sua volta preceduta da un’altra, più antica, di origine volsca. Privernum sorgeva a Mezzagosto, in pianura, nel cuore della florida vallata dell’Amaseno, un sito strategico animato dalla vitalità di traffici e commerci. Quando lungo l’Amaseno, a Fossanova, intorno al 1135 si stanziarono i Monaci cistercensi, Pipernum – Piperno osservava ancora dalla pianura la nascita e lo sviluppo del grande cantiere dell’Abbazia di Fossanova.
L’AREA ARCHEOLOGICA
Mezzagosto, a 5 km a nord – est di Priverno, è la località che ospita l’area archeologica, dove anticamente sorgeva Privernum.
Estesa su superficie di 7 ettari, l’area è un vero e proprio museo all’aperto che presenta e indaga imponenti scorci del paesaggio urbano della romana Privernum, colonia fondata a fine II secolo a.C. e abbandonata a cavallo tra il XII e il XIII secolo d.C., quando la città venne denominata Piperno e collocata sull’odierno colle.
Protagonisti monumentali dell’area archeologica sono infrastrutture, domus, residenze di lusso di stampo ellenistico arricchite da splendidi mosaici.
I resti del teatro testimoniano l’attività edilizia d’età imperiale: alle sue spalle sorge una grande piazza porticata e un edificio termale eretto a partire dal II secolo d.C., sui resti di una domus abbandonata.
La fase altomedievale della città è attestata dalla cinta muraria e dai resti di un edificio che con ogni probabilità doveva essere la cattedrale. La datazione presunta è VI secolo ma l’edificio fu più volte rimaneggiato fino a una completa ristrutturazione intorno al IX secolo. Da qui proviene un sontuoso apparato scultoreo e pittorico che oggi è esposto al Museo di Fossanova.
IL CENTRO STORICO
Il centro storico di Priverno è racchiuso in una poderosa cinta muraria che in origine vantava ben settantadue torri e sei porte d’accesso. L’area del centro città si contraddistingue per un susseguirsi di vicoli e ripide scalinate che assecondano l’andamento collinare. La città è disseminata di Chiese, palazzi, torri e case con profferlo inserite tra orti e giardini, con le loro facciate in pietra traforate da bifore e portali ogivali.
Lo stile gotico cistercense che si stava diffondendo a partire dal cantiere abbaziale di Fossanova, permea il linguaggio architettonico della città.
Si contano almeno centoventi case medievali tra i vicoli del centro, ancora perfettamente conservate, grandi palazzi pubblici, botteghe e chiese che hanno resistito al trascorrere dei secoli.
Via Consolare è l’antica strada maestra, che al culmine di una ripida salita si apre su Piazza Giovanni XXIII, centro della vita pubblica e commerciale, dove sorge il Duomo di Santa Maria Annunziata e il Palazzo Comunale, entrambi medievali. L’imponenza del Duomo è accentuata da una scalinata tramite cui si accede all’unico elemento superstite dell’originario impianto duecentesco: il portico. Nelle eleganti arcate gli influssi architettonici cistercensi sono forti, insieme a un gusto decorativo tipicamente locale.
Le chiese di San Benedetto, San Giovanni e Sant’Agostino Abate si innalzano lungo le strette vie del centro, custodi di preziosi apparati scultorei e pittorici.
PRIVERNO IN ETÀ MODERNA
Accanto alle architetture medievali, a cavallo tra Seicento e Settecento la città si arricchì di sontuosi palazzi signorili dal preponderante gusto barocco, un esempio è Palazzo Zaccaleoni, con una ricca facciata ornata di stucchi.
Palazzo Valeriani Guarini Antonelli, sede del Museo Archeologico, ripropone decori e forme tipicamente Rinascimentali nella ricostruzione totale avvenuta tra il 1924 e il 1926. L’interno conserva un variegato ciclo pittorico in stile tardo – liberty.
IL SISTEMA MUSEALE DI PRIVERNO
Il ricco sistema museale di Priverno è frutto di un impegnativo programma di sviluppo promosso dall’Amministrazione comunale con il prezioso sostegno della Regione Lazio. Quattro musei, quattro tappe fondamentali che ricostruiscono scientificamente la complessa storia urbana della città: L’area archeologica, Il Museo Archeologico, il Museo della Matematica Emma Castelnuovo e il Museo di Fossanova.