In epoca antica la città di Terracina ha rivestito un ruolo di rilievo grazie alla sua posizione lungo la via Appia. La strada collegava Roma con Brindisi, città portuale di snodo tra l’Italia e l’Oriente, uno sbocco verso scambi commerciali ma soprattutto culturali.
L’area della piazza centrale, in cui è ancora visibile la pavimentazione originale romana, sorge su quello che un tempo era il foro e si raggiunge superando l’antico circuito murario romano, resti di templi e caratteristici edifici medievali.
Un discreto tratto lastricato dell’Appia antica è presente davanti al teatro, che giace sotto il tessuto urbano medievale che ne ha cancellato le fattezze.
COSA VISITARE A TERRACINA
Sulla piazza principale si innalza il Duomo dedicato a San Cesareo, in stile romanico, eretto sul podio dell’antico Capitolium. Qui si innesta un portico di sei colonne al cui centro è posizionata un’arcata a tutto sesto. Gli animali fantastici che popolano questo brano architettonico hanno come scopo quello di simboleggiare la Redenzione.
Le prime fonti che citano le Chiesa risalgono al IX secolo, la consacrazione avvenne nel 1074 dal vescovo di Montecassino Ambrogio. Il campanile, il portico e l’arredo interno sono databili a cavallo tra i secoli XII e XIII.
A dominare il panorama terracinese è il magnifico Tempio che tradizionalmente viene attribuito a Giove Anxur, situato sulla collina di Monte Sant’Angelo, altrimenti detto Monte Giove.
Il tempio era collegato all’antico centro città da una cinta di mura risalente al I secolo a.C., della quale sono ancora visibili alcuni resti. Dotato di un grande basamento, l’edificio sacro, tra i grandi templi edificati tra il II e il I secolo a.C., si impone ancora oggi nella sua suggestiva magnificenza.
Lungo Corso Anita Garibaldi, la via più importante del centro, si incontra la Chiesa del Purgatorio, un edificio di grande fascino costruito nel 1787 sui resti della Chiesa di San Nicola. La Chiesa, a pianta centrale, è l’unico esempio di edificio religioso in stile tardobarocco a Terracina.