Cisterna Di Latina

Cisterna Di Latina

Ai margini settentrionali dell’Agro Pontino sorge Cisterna, città le cui origini risalgono almeno al IX secolo a.C.

Nacque probabilmente dall’insediamento romano di Tres Tabernae, menzionato negli atti degli Apostoli come località pontina insieme al Forum Appii in cui San Paolo incontrò le prime comunità cristiane.

L’antico nome Tres Tabernae deriva dalle tre taverne di sosta che sorgevano lungo il tracciato della via Appia durante i lavori per la realizzazione della strada.

Solo a partire dall’anno Mille, il borgo viene citato con il nome Terra di Cisterna: il nome, per tradizione, veniva attribuito a un’antica cisterna fatta costruire dall’imperatore Nerone per approvvigionare d’acqua la sua vila di Antinum. Tale tradizione sarebbe avvalorata dal toponimo medievale Cisterna Neronis.

In epoca Medievale Cisterna fu sede di diocesi e dal 1234 castrum speciale della Chiesa. Il borgo conobbe sviluppo e splendore sotto il dominio dei Caetani, che durò fino al XVIII secolo.

Numerosi furono nel corso dei secoli le distruzioni della città: le invasioni dei saraceni nell’868, le truppe di Federico I Barbarossa (1165) e Ludovico IV il Bavaro (1328) e infine durante il secondo conflitto mondiale, quando gli alleati sbarcarono ad Anzio nel 1944. In quell’occasione molti edifici dell’antico centro storico vennero rasi al suolo. I danni per il cinquecentesco Palazzo Caetani furono ingenti: dell’antico impianto crollò definitivamente il copo sud intorno al 1950.

PALAZZO CAETANI

Il Palazzo fu costruito nel 1560 per volontà dal duca Bonifacio Caetani intorno alla rocca dei Frangipane, di cui sono ancora visibili il pozzo romano e la torre quadrata. L’opera è un perfetto esempio di sintetismo cinquecentesco, caratterizzato da forme architettoniche essenziali, pochi elementi decorativi e accostamento del mattone con il travertino.

L’apparato pittorico superstite di Palazzo Caetani è conservato nella Sala Zuccari – dove è raffigurato un realistico paesaggio del feudo pontino – e nella Sala della Loggia, dove spicca un dipinto in trompe l’oeil che riproduce una grande loggia con ringhiera, aperta su un suggestivo tramonto verso la campagna.

Dal chiostro del palazzo si accede a una scalinata che porta a un primo ambiente seminterrato, probabilmente un’antica cantina. Proseguendo la discesa, si apre un ampio corridoio dal quale si diramano una serie di gallerie, le cosiddette Grotte di Palazzo Caetani.

FONTANA BIONDI

In Piazza XIX Marzo sorge la Fontana Biondi, realizzata tra il 1885e il 1890 dallo scultore Ernesto Biondi. L’opera raffigura la dea Feronia trionfante su un demone incatenato con un ramo di ulivo in mano e simboleggia la vittoria della bonifica sulla palude, dunque sulla malaria.

CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA

Sulla sessa piazza sorge la Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita nel Cinquecento dai Caetani e successivamente ricostruita dopo la distruzione bellica del secondo conflitto mondiale. I resti più antichi qui conservati sono la statua in marmo di San Rocco e il crocifisso ligneo settecentesco.

EX CONVENTO DI SANT’ANTONIO ABATE

Il complesso conventuale, che comprende una chiesa del XVI secolo e un chiostro, conserva pregevoli affreschi di Girolamo Siciolante da Sermoneta e i fratelli Federico e Taddeo Zuccari. Nei sotterranei si diramano una rete di grotte molto simili a quelli presenti in Palazzo Caetani e anch’essi non del tutto esplorati.

A soli 15 km da Cisterna di Latina sorgono i Giardini di Ninfa, Monumento Nazionale e importantissimo polo turistico della provincia.

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2024-07-09T14:33:44+02:00
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