Situata all’interno del Golfo di Gaeta, a metà strada tra Roma e Napoli, Formia era un centro molto frequentato già in epoca romana. L’antico nome era Formiae, dal termine Hormia, che significa eccellente approdo. La città portuale di Formia si presenta come armonica commistione di testimonianze romane e medievali.
Il centro storico di Formia è suddiviso in tre borghi: Mola, Castellone e Maranola. Il borgo di Mola era dotato di mura difensive volute dall’imperatore Carlo II d’Angiò, di cui resta la torre di Mola, traccia superstite del Castello Angioino. All’interno del borgo due edifici sacri, originariamente divisi da un muro: la chiesa di San Lorenzo (831) e San Giovanni Battista (1556). Nel XIX secolo il muro venne abbattuto, trasformando i due edifici in un’unica chiesa a due navate.
Il borgo di Castellone nacque come polo di difesa dagli attacchi marittimi. La torre di Castellone si innesta all’ingresso del borgo ed è l’unica superstite delle 12 di cui si componeva la cinta difensiva. La struttura conserva ben tre stratificazioni edilizie: una risalente al primo insediamento romano, una di rinforzo d’epoca repubblicana e il torrione edificato dalla famiglia Caetani.
In quest’area sorgono il Teatro romano e una straordinaria opera idraulica d’età imperiale: il Cisternone, tra le più grandi cisterne romane visitabili All’interno del Borgo di Maranola, dal quale si accede al Parco dei Monti Aurunci, incontriamo una serie di edifici: la Chiesa dell’Annunziata, la Chiesa di Santa Maria ad Martyres e la Chiesa di San Luca Evangelista, quest’ultima presenta una cripta medievale con affreschi dedicati al culto della Madonna del Latte.
LA TOMBA DI CICERONE
Lungo la via Appia in direzione Roma, al chilometro 139, si trova la tomba attribuita a Cicerone, un monumento d’età augustea a pianta centrale. L’attribuzione è incerta e si fonda sulle imponenti dimensioni del monumento, nonché sulla presenza nell’area di una sontuosa villa di Cicerone, luogo in cui nel 43 a. C. trovò la morte.
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FORMIA
Allestito in un’ala del palazzo municipale, il Museo Archeologico di Formia fu fondato nel 1997 come ampliamento di un precedente antiquarium del 1968. La collezione è in gran parte ricca di sculture d’epoca romana.
EREMO DI SAN MICHELE ARCANGELO
L’eremo di San Michele Arcangelo è una tappa obbligata per chi si trova nei pressi di Formia. Si trova sul monte Altino, lungo il sentiero che da Sella Sola conduce fino alla cima del Redentore, su un costone a strapiombo. Il santuario è incastonato nella roccia, e risale all’830 d.C. La facciata della Chiesa è frutto di una ricostruzione in stile neogotico nel 1893.