C’è un’antica mappa, del 1514, comunemente attribuita a Leonardo Da Vinci. È un progetto che gli fu commissionato da Papa Leone X. Leonardo sembra dirci, molto semplicemente: volete bonificare questa terra? Dovete rifare quello che hanno fatto i romani 2000 anni fa.
Dovete seguire una linea che congiunge Velletri a Terracina e taglia la pianura a metà: la via Appia!
Ed è proprio questa strada, ancora oggi, la colonna vertebrale della bonifica integrale della Pianura Pontina, l’asse lungo il quale il territorio pontino è stato diviso in tre parti: acque alte, gestite con il cosiddetto Canale Mussolini; acque medie, quelle dei fiumi Ninfa, Cavata, Sisto eccetera; ed acque basse, quelle sotto il livello del mare, gestite tramite le Idrovore.
L’Idrovora di Mazzocchio è la più grande di tutte, e solleva le acque di un enorme bacino, per permettere che defluiscano fino al mare.
Quella della Bonifica Integrale della Pianura Pontina è un’opera titanica, dalla quale abbiamo ancora tanto da imparare e tanto su cui riflettere, per il nostro futuro.
Per saperne di più:
- Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino: www.bonifica-agropontino.it/
- Breve storia della Bonifica a cura di Pietro Incardona: www.borghidilatina.it/
- Libro: L’agro redendo di Piergiulio Subiaco,
- www.agristoria.it