Laghi Costieri

Laghi Costieri

Lungo la fascia costiera pontina sono presenti quattro importanti laghi salmastri: il Lago di Fogliano, il Lago dei Monaci, il Lago di Caprolace e il Lago di Sabaudia. Questi si estendono longitudinalmente rispetto alla linea di costa, occupando un tratto di litorale di circa 22 km e sono separati dal mare dal sottile cordone della duna costiera

I laghi costieri si sono formati in tempi relativamente recenti, durante l’Era Quaternaria, (circa 10.000 anni fa). La loro origine è legata alle ripetute oscillazioni del livello del mare, dovute al susseguirsi di ere glaciali e interglaciali che hanno dato luogo alla formazione di cordoni dunari. A partire dagli interventi di bonifica degli anni Trenta del Novecento il paesaggio lagunare ha subito delle profonde trasformazioni e il rapporto uomo palude si è evoluto dando luogo ad un’alterazione del complesso equilibrio creatosi in secoli di convivenza tra l’uomo e l’ambiente naturale.

I quattro bacini lacustri, ecosistemi dinamici di forte valenza geomorfologica, paesaggistica ed ecologica, sono oggi considerati aree di grande rilevanza dal punto di vista della fauna e della flora e rappresentano luoghi di transizione molto fragili e complessi con caratteristiche a volte continentali e a volte marine. I laghi salmastri influiscono sulla falda idrica, regolando il livello e impedendo la risalita d’acqua salata dalla falda in estate e in inverno avviano una funziona termoregolatrice a beneficio delle specie arboree e naturali dell’area circostante. Dal 1971 l’area dei laghi, la duna costiera e la foresta demaniale del Circeo è stata inclusa dall’UNESCO nel progetto MAB (Man and Biosphere) dalla Convenzione di Ramsar nell’elenco delle Zone Umide di Interesse Internazionale.

2024-07-09T14:36:04+02:00
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