Monti Ausoni

Monti Ausoni

Il gruppo dei Monti Ausoni è più piccolo rispetto a quello dei Monti Lepini e più grande di quello dei Monti Aurunci con i quali confina rispettivamente a nord-ovest e a sud-est. Attualmente poco frequentati, i Monti Ausoni hanno sopportato in passato l’azione pesante dell’uomo, a causa dei frequenti incendi ai fini della pastorizia.

LA FLORA DEI MONTI AUSONI

Si può affermare che certi luoghi dei Monti Ausoni sono piuttosto selvaggi e in alcune zone aperte ove l’uomo non mette piede da tanto tempo fioriscono orchidee e narcisi in abbondanza. Si può incontrare la rarissima Iris sabina e si può osservare mentre vola al crepuscolo la farfalla, altrettanto rara, Pavonia minore.

Per la maggior parte questi monti hanno una copertura forestale scarsa. I boschi residui sono per lo più costituiti da lecci associati a vegetazione spiccatamente di tipo mediterraneo. Le zone esposte a nord e in aree e vallate più fresche, i boschi misti intervallati da quercete sono più frequenti. A tale proposito celebre è la Sughereta di San Vito ove le sughere d’alto fusto sono contorniate da folti cespugli di erica. Tale sughereta è di straordinario interesse naturalistico e non a torto si può affermare che è la più grande e più bella foresta a sughere dell’Italia centrale.

NATURA E PAESAGGIO DEI MONTI AUSONI

Ausonisono costituiti da roccia calcarea; qui però le sorgenti sono pochissime data la bassa quota dei monti che rare volte si coprono di un leggero manto nevoso. Sono invece numerose tutte quelle formazioni rocciose piuttosto curiose create dall’azione dell’acqua sia sotterranea che di superficie. Un classico esempio è dato dalla zona di Campo Soriano, nelle vicinanze di Terracina, la cui importanza ha indotto le autorità ad istituire un Monumento Naturale per queste curiose formazioni rocciose. La presenza di grotte, anche se non molte, arricchiscono ancor più la natura di questi luoghi. Celebri sono le Grotte di Pastena, situate quasi al confine di questo gruppo montuoso e la Voragine Catausa nei pressi di Sonnino.

Un altro gioiello in cui si rispecchiano i Monti Ausoni è il Lago di Fondi dalle cui rive con un buon binocolo si possono osservare aironi cenerini e rossi, mignattini, cavalieri d’Italia, anatre e vari limicoli mentre nei pressi delle sponde fioriscono i gigli e i ranuncoli d’acqua, ninfee bianche e gialle. Questi paesaggi assolati sono battuti dagli uccelli rapaci diurni e notturni alla ricerca delle loro prede ma non sono gli unici cacciatori poiché anche la volpe tra i mammiferi la fa da padrona.

2024-07-09T14:35:45+02:00
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